Destinare quasi 2 milioni di euro ad Alto Calore Servizi senza indicazioni operative chiare e senza reale coinvolgimento dei territori rischia di compromettere l’equità e l’efficacia degli interventi sul ciclo idrico. Questo è quanto emerso dalla delibera n. 2 del 26 marzo 2025, recentemente pubblicata sul sito dell’Ente Idrico Campano, che assegna risorse all’azienda per progetti legati alla programmazione 2021/2027. Pur comprendendo le ragioni del provvedimento, il Movimento 5 Stelle evidenzia alcune criticità.
In primo luogo, l’assegnazione delle risorse ad Alto Calore per l’area sannita potrebbe comportare problemi durante l’attuazione e la rendicontazione, oltre a sollevare dubbi sulla distribuzione territoriale dei fondi. La Direzione Generale è stata incaricata del coordinamento, ma senza indicazioni operative dettagliate. La scelta di riprogrammare fondi inizialmente destinati a gare pubbliche a favore dei gestori territoriali, sebbene consentita dalla normativa vigente, avrebbe dovuto essere accompagnata da garanzie più stringenti sulla trasparenza e sul rispetto della concorrenza.
Il Movimento 5 Stelle auspica che le risorse siano utilizzate secondo un Piano di riequilibrio territoriale pluriennale, basato su parametri oggettivi come il fabbisogno e lo stato delle infrastrutture. Ribadisce l’impegno per una gestione pubblica, trasparente ed efficiente del servizio idrico integrato, fondata sulla partecipazione attiva dei cittadini e sulla tutela del bene comune. Le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione devono essere impiegate equamente, coinvolgendo pienamente i territori. A tal fine, il Movimento 5 Stelle continuerà a monitorare l’utilizzo dei fondi tramite i gruppi territoriali già operativi e altri in fase di creazione.