Il ministro degli Esteri nordcoreano ha visitato il Cremlino per colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, dopo l’incontro tra i leader dei due Paesi. La dimostrazione di legami sempre più stretti è arrivata in concomitanza con la visita in Asia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
In un incontro separato, il ministro degli Esteri nordcoreano Choe Son Hui ha confermato la “incrollabile comprensione e il sostegno” della Corea del Nord alla guerra di Putin contro l’Ucraina. La Corea del Nord ha inviato migliaia di soldati e grandi quantità di equipaggiamento militare alla Russia per sostenere il suo sforzo bellico, un crescente allineamento che ha alimentato la politica estera sempre più assertiva del leader Kim Jong Un.
Putin e Kim si sono incontrati a settembre, dopo aver partecipato a un’importante parata militare nel cuore della capitale cinese. Lunedì, Putin ha chiesto al Ministro degli Esteri nordcoreano Choe Son Hui di porgere i suoi migliori auguri a Kim, sottolineando che il loro incontro è stato molto caloroso.
Prima di partecipare all’incontro al Cremlino con Putin, Choe ha incontrato il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, che ha nuovamente elogiato le truppe nordcoreane per aver combattuto a fianco dell’esercito russo nella regione di Kursk. Choe ha notato “notevoli progressi” nelle relazioni tra i due Paesi e ha confermato il sostegno di Pyongyang a “tutte le misure” adottate dalla Russia per difendere i propri interessi di sicurezza.
L’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana ha affermato che i funzionari russi hanno espresso il sostegno di Mosca a tutti gli sforzi di Pyongyang per “difendere fermamente il suo status attuale, i suoi interessi di sicurezza e i suoi diritti sovrani”. Le due parti hanno discusso dell’ampliamento degli scambi e della cooperazione ad alto livello e del coordinamento della loro diplomazia su “importanti questioni di reciproco interesse”.
Secondo le stime sudcoreane, la Corea del Nord ha inviato circa 15.000 soldati in Russia e ha anche fornito grandi quantità di equipaggiamento militare a supporto dell’azione militare di Mosca in Ucraina. Kim ha anche accettato di inviare migliaia di operai edili e sminatori nella regione russa di Kursk.
Kim si è concentrato sull’espansione delle capacità del suo esercito dotato di armi nucleari. Il mese scorso, Kim ha suggerito di poter riprendere i colloqui se Washington abbandonasse la richiesta di denuclearizzazione della Corea del Nord.
