Il mondo del cinema italiano piange la scomparsa di un’icona. Lea Massari, attrice di spicco attiva tra gli anni ’50 e ’70, è morta a Roma il 23 giugno, a pochi giorni dal compimento del novantaduesimo anno di vita.
Nata ad Roma nel 1933, trascorse la sua giovinezza tra Svizzera e Parigi, iniziando la carriera in architettura prima di approdare al cinema. Il suo nome d’arte, scelto in omaggio a un fidanzato scomparso, riflette una parte importante della sua vita. Massari esordì nel 1954 con “Proibito” di Mario Monicelli, aprendo la strada a una carriera che la vide affiancare registi come Antonioni e Risi. Raggiunse il successo internazionale con “L’avventura” (1960), dove impersonò Anna, un personaggio la cui misteriosa scomparsa diventa centrale nella trama.
Negli anni successivi, lavorò in una varietà di generi cinematografici, dal dramma alla commedia, partecipando a importanti film come “Una vita difficile” e “Il colosso di Rodi”. Massari si spostò frequentemente in Francia, dove continuò a recitare in opere significative, come “L’amante” e “Soffio al cuore”.
Nel corso della sua carriera, collaborò con nomi illustri come Alain Delon e Marcello Mastroianni, ricevendo riconoscimenti per le sue interpretazioni, inclusa una nomination al Nastro d’Argento. Negli ultimi anni, si allontanò gradualmente dal mondo del cinema, dichiarando di non essersi mai sentita pienamente attrice. Animalista e volontaria, mantenne sempre un profilo riservato, con la notizia della sua morte diffusa solo due giorni dopo i funerali, celebrati in forma privata.
Rielaborazione: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.sentieriselvaggi.it