Il 18 gennaio 2025 a Genova si è svolto un corteo antifascista che ha attirato l’attenzione della città. La manifestazione è stata indetta in risposta a diverse problematiche politiche, con particolare riferimento al disegno di legge sulla Sicurezza e alla recente campagna di tesseramento di CasaPound, che ha preso avvio nel circolo cittadino. I partecipanti hanno espresso la loro contrarietà a quelle che considerano politiche discriminatorie e fasciste, evidenziando la necessità di difendere i diritti civili e le libertà democratiche.
Durante il corteo, è stata lanciata della vernice contro una sede dell’Università, un gesto simbolico destinato a rappresentare il dissenso verso pratiche e ideologie che, secondo i manifestanti, non hanno posto nel contesto attuale della società. Questo atto ha suscitato reazioni contrastanti, alimentando il dibattito sul metodo di protesta e sul diritto di esprimere il proprio dissenso.
Il contesto della manifestazione è complesso, poiché il ddl Sicurezza è percepito come un provvedimento che potrebbe limitare le libertà individuali e aumentare la repressione contro movimenti considerati dissidenti. CasaPound, movimento di estrema destra, viene visto dai manifestanti come una formazione che promuove ideologie pericolose e una retorica xenofoba, quindi la loro campagna di tesseramento è stata interpretata come una provocazione.
Il corteo ha visto la partecipazione di diverse associazioni e gruppi che difendono i diritti umani e l’uguaglianza, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria storica sulla lotta antifascista. I partecipanti hanno sfilato con striscioni e cartelli, lanciando slogan contro il fascismo e a favore della solidarietà tra i popoli.
La manifestazione è stata anche un momento di riflessione su attacchi recenti contro la democrazia e sui rischi di crescente intolleranza nella società. Le forze dell’ordine hanno monitorato il corteo per garantire la sicurezza, ed è stato ribadito che la libertà di espressione deve essere sempre rispettata, purché avvenga in modi pacifici.
Il corteo di Genova rappresenta quindi un importante segnale contro le ideologie fasciste e una chiamata alla mobilitazione per la difesa della democrazia e dei diritti civili in un momento di tensione politica e sociale.