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mercoledì – 9 Luglio 2025

Crisi d’astinenza da smartphone: allerta tra i giovani

A Orbassano (TO), un ragazzo è stato ricoverato per una crisi d’astinenza da smartphone, un episodio che evidenzia un problema crescente: la dipendenza digitale tra gli adolescenti. Il Coordinamento Nazionale Docenti dei Diritti Umani (Cnddu) sottolinea che il fenomeno, spesso trascurato, presenta sintomi come ansia da disconnessione, difficoltà di concentrazione, isolamento sociale e disturbi del sonno.

I dati mostrano che il 64% dei giovani utilizza lo smartphone in modo compulsivo, con il 57% che lo fa fino a notte fonda, influenzando negativamente il riposo. Il 50% dei ragazzi segnala ansia da notifica, mentre il 30% riconosce un impatto negativo sulla vita sociale e scolastica. La media d’età per ricevere il primo cellulare è scesa a 9 anni, con quasi la metà dei bambini di 10-11 anni già attivi sui social.

Esperti avvertono che la dipendenza da smartphone può alterare i circuiti cerebrali e ridurre la capacità cognitiva, colpendo tra il 10% e il 30% degli adolescenti. Per affrontare questa sfida, il Cnddu chiede un “Patto Educativo Digitale”, una collaborazione tra scuola, famiglie e istituzioni per educare a un uso consapevole della tecnologia.

Questo patto prevede regole condivise sull’uso del telefono a scuola, formazione per genitori e insegnanti, e supporto psicologico. Soluzioni come l’app Clearspace, che limita l’uso di certe app, e le custodie Yondr, che inibiscono l’uso del telefono a scuola, sono già in fase di test. Importante è anche il ruolo della famiglia nell’incoraggiare un uso costruttivo dei dispositivi, basato su dialogo e mediazione positiva, per prevenire il rischio di una generazione persa dietro agli schermi.

Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: calabria7.news

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