Il settore del credito in Umbria sta affrontando una significativa contrazione, con impatti rilevanti sulle imprese locali. Nel primo trimestre del 2024, i prestiti bancari alle aziende sono diminuiti del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnando così il sesto peggior risultato a livello nazionale, ben oltre la media italiana che si attesta a una flessione dell’1%.
Le piccole imprese si trovano ad affrontare la situazione più critica, con un decremento dei prestiti pari al 7,8% su base annua. Tra i settori più colpiti, le costruzioni mostrano una contrazione particolarmente significativa; i finanziamenti nel primo trimestre sono passati da 707 a 632 milioni di euro, corrispondendo a un calo nominale del 10,6% e reale del 12,3%. Anche l’industria segna una regressione, con una diminuzione dei prestiti del 5,5%.
Il quadro emerge da un’analisi condotta dalla Camera di Commercio dell’Umbria, che ha elaborato i dati rilasciati a fine marzo dalla Banca d’Italia. La situazione mette in luce una preoccupante sofferenza del tessuto economico umbro, che potrebbe richiedere misure di intervento mirate per sostenere le imprese locali nel contesto attuale.