Negli ultimi eventi in Palestina, la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è diventata critica. Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, almeno 410 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane mentre cercavano di rifornirsi di cibo presso i centri di distribuzione degli aiuti.
Questi centri, gestiti dalla “Gaza Humanitarian Foundation”, sono stati attivi dalla fine di maggio e sono sostenuti da Israele e Stati Uniti. Il portavoce del commissariato, Thameen Al-Keetan, ha denunciato che il sistema militarizzato adottato da Israele per la distribuzione degli aiuti contrasta con le norme internazionali. Ha descritto la militarizzazione del cibo come un elemento che non solo limita l’accesso dei civili a beni essenziali, ma potrebbe anche costituire un crimine di guerra secondo le leggi internazionali.
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Fonte: www.ildolomiti.it
