Continuano ad arrivare nuovi aumenti, e gli italiani si sentono stremati. Il 23 gennaio 2025 segna l’entrata in vigore di nuovi rincari sui prezzi di sigarette, trinciati a taglio fino e sigari, come comunicato dall’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane (ADM). Questa situazione solleva interrogativi tra i consumatori riguardo a tali aumenti e alle loro motivazioni. Non tutte le marche subiranno un ritocco dei prezzi; saranno disponibili liste aggiornate sul sito dell’agenzia per garantire trasparenza. Gli incrementi interesseranno sia le sigarette tradizionali che i trinciati e i sigari, inclusi marchi conosciuti.
Negli ultimi anni, il governo italiano ha applicato politiche fiscali severe per disincentivare il consumo di tabacco e migliorare la salute pubblica, in linea con le strategie dell’Unione Europea. Ricerche indicano che l’aumento dei prezzi è tra i metodi più efficaci per ridurre il consumo, specialmente tra i giovani. Tuttavia, tale tendenza potrebbe creare difficoltà economiche per molti fumatori abituali.
Con il rincaro dei prezzi, molti fumatori potrebbero esplorare alternative più economiche e potenzialmente meno dannose, come sigarette elettroniche e prodotti a base di tabacco riscaldato, che hanno visto una crescita significativa. Le sigarette elettroniche offrono varie opzioni di gusti e intensità di nicotina, consentendo agli utenti di personalizzare la loro esperienza e risultando più contenute nei costi rispetto ai pacchetti di sigarette. I prodotti a base di tabacco riscaldato producono un aerosol, riducendo le sostanze tossiche, ma non sono privi di rischi per la salute.