Israele ha avviato una massiccia operazione militare contro l’Iran, colpendo diversi obiettivi, tra cui il sito nucleare di Natanz, dove è stata segnalata una fuga radioattiva, senza contaminazione esterna. Teheran ha promesso una dura rappresaglia, avviando il lancio di circa 100 missili verso il centro di Israele, con l’assistenza di jet statunitensi e britannici per intercettare i vettori.
Le tensioni hanno avuto ripercussioni sui mercati finanziari, con chiusure in rosso sia in Europa che a Wall Street, e un incremento dei prezzi del greggio. Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato la disponibilità ad assistere Israele in caso di attacchi iraniani.
La crisi ha innescato manifestazioni a Teheran contro gli Stati Uniti e Israele, mentre l’Ayatollah Khamenei ha annunciato che l’Iran risponderà “senza mezze misure”. Le Forze di Difesa israeliane hanno descritto la situazione come una guerra, confermando che continueranno a colpire con la massima forza.
Il consiglio di sicurezza nazionale statunitense è riunito per valutare le conseguenze degli attacchi, mentre il governo italiano ha in programma di monitorare continuamente la situazione per garantire la sicurezza dei cittadini italiani. Putin ha contattato entrambi i leader, Netanyahu e Pezeshkian, per discutere la crisi. In Iran, esplosioni sono state segnalate a Teheran e Isfahan, mentre fonti indicano che un drone israeliano è stato abbattuto su una centrale nucleare.
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