I vigili del fuoco hanno lavorato fino a notte fonda per estrarre Octay Stroici dalle macerie dell’edificio a largo Corrado Ricci, ma non è bastato per salvarlo. La Procura indaga per disastro e omicidio colposi.
Octay Stroici, un operaio rumeno di 66 anni, è stato estratto vivo dopo 11 ore sotto le macerie della Torre dei Conti, ma è morto al pronto soccorso del Policlinico Umberto I. I timori dei soccorritori si sono rivelati purtroppo fondati, poiché le conseguenze dello schiacciamento causato dai detriti sono state troppo gravi.
La tragedia è avvenuta dopo il doppio crollo della costruzione medievale sui Fori Imperiali, a due passi dal Colosseo. Il crollo ha investito anche il sindaco Roberto Gualtieri, il prefetto Lamberto Giannini e il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che erano impegnati in un sopralluogo.
I vigili del fuoco hanno installato rilevatori di movimento sui davanzali per poter operare in sicurezza e hanno utilizzato mini-droni con visori a realtà aumentata per individuare l’operaio sepolto. Nonostante gli sforzi, Octay Stroici è morto a causa delle gravissime lesioni riportate.
La Procura indaga per disastro e omicidio colposi e ha ascoltato lavoratori, tecnici delle imprese e numerosi testimoni. Il prefetto Giannini ha allestito un punto di crisi sotto gli ombrelloni dei locali davanti alla torre e il sindaco Gualtieri ha abbracciato la moglie e la figlia di Octay Stroici, manifestando vicinanza e sostegno. Anche la premier Giorgia Meloni ha espresso la sua vicinanza alla famiglia della vittima.

