Ci sono stati due cedimenti alla Torre dei Conti di Roma, attualmente in ristrutturazione, ai Fori Imperiali. Il primo cedimento si è verificato intorno alle 11:30 e ha coinvolto quattro operai, uno dei quali, un 66enne romeno, è ancora bloccato sotto le macerie. Un altro operaio è stato ricoverato in codice rosso, ma è cosciente e in grado di comunicare.
Poco prima delle 13, si è registrato un altro crollo: una valanga di calcinacci è caduta dal tetto e ha provocato una nuova enorme nube di polvere che ha investito la squadra dei Vigili del Fuoco presente sul posto. Un pompiere è stato trasportato all’ospedale oftalmico.
La Premier Giorgia Meloni ha dichiarato di seguire con profonda apprensione l’evolversi delle operazioni di soccorso. La Procura di Roma ha aperto un’indagine per disastro colposo e lesioni colpose. I pm indagano per accertare le cause del crollo e disporranno una consulenza tecnica per costruire la dinamica degli eventi.
Il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha dichiarato che l’operaio bloccato sotto le macerie è vivo e che i soccorritori stanno lavorando per raggiungerlo. I soccorritori sono riusciti a scambiare alcune parole con l’operaio e stanno lavorando per estrarlo dalle macerie.
L’evento ha anche provocato uno scontro tra Italia e Russia, con la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, che ha dichiarato che l’Italia crollerà tutta se continuerà a spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti per l’Ucraina. La Farnesina ha convocato l’ambasciatore russo in Italia per procedere con un richiamo formale. Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha definito le dichiarazioni di Zakharova come “ignobili” e “vergognose”.

