Negli ultimi anni, Busto Arsizio ha cercato di migliorare la propria attrattività sotto diversi aspetti, incluso quello culturale. La città ha visto un notevole afflusso di visitatori durante eventi natalizi e sta preparando un programma estivo ricco di iniziative, ma c’è la questione se eventi come street food e feste della birra siano sufficienti per accrescere l’interesse culturale. È in questo contesto che si inserisce il BAF, il festival cinematografico giunto alla sua 23esima edizione, che inizia il 29 aprile con l’anteprima italiana dell’ultimo lavoro di David Cronenberg. Questo evento rappresenta un’importante opportunità di visibilità per Busto Arsizio, portando al centro l’attenzione su un maestro del cinema, noto per la sua arte divisiva e innovativa.
Il BAF torna a brillare dopo un periodo di minore partecipazione, richiamando personalità di spicco come Giuseppe Tornatore e Nanni Moretti. In aggiunta, la manifestazione musicale BA Classica, con l’eccezionale pianista Ramin Bahrami, evidenzia l’impegno della città nel settore culturale. Le installazioni di Michelangelo Pistoletto arricchiscono ulteriormente l’offerta. Il sostegno dell’amministrazione comunale e dei privati gioca un ruolo fondamentale nella riuscita di questi eventi, promossi con dedizione dall’assessore Manuela Maffioli. Tuttavia, la città deve superare una certa chiusura verso nuove idee e progetti per contrastare una percezione di provincialismo. È essenziale lavorare insieme per alzare l’asticella delle iniziative culturali e rendere Busto Arsizio un polo attrattivo tutto l’anno.