Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, racconta la sua infanzia a Marene e la sua carriera politica che lo ha portato fino a Palazzo Chigi. In un’intervista al Corriere della Sera, commenta la situazione della guerra in Ucraina, affermando che le posizioni di Trump non lo hanno sorpreso. Crosetto ritiene che l’ipotesi di inviare soldati italiani in vicinanza della Russia sia irrealistica e sottolinea l’importanza di una tregua accettabile da tutte le parti coinvolte, con il supporto delle Nazioni Unite per una missione di peace-keeping.
Crosetto ricorda la sua vita a Marene e il rapporto con il padre fino alla sua morte. La sua carriera politica è iniziata molto presto, portandolo a diventare segretario regionale del Piemonte e a collaborare con esponenti di spicco della politica, tra cui De Mita e Goria. Durante l’intervista, c’è anche spazio per aneddoti legati alla sua altezza, che hanno portato a simpatici scambi con Silvio Berlusconi. Crosetto racconta un incontro in cui Berlusconi lo ha esortato a tagliarsi i capelli e a mettersi a dieta, ribadendo la loro amicizia e professionalità.
In particolare, mette in risalto il rapporto solido con Giorgia Meloni, con la quale discute spesso e difende posizioni differenti, ma senza mai compromettere il loro legame. Crosetto sottolinea di essere stato il primo a credere nella capacità di Meloni di diventare presidente del Consiglio. Infine, narra un dettaglio su come Meloni lo presenti ai vertici internazionali, enfatizzando la sua immagine come “un’arma di deterrenza”, contribuendo così a rafforzare la sua presenza e rilevanza sulla scena mondiale.