L’associazione nazionale dei Centri di servizio per il volontariato, Csvnet, e Libera hanno siglato un accordo triennale di collaborazione per rilanciare la cultura della legalità, sostenere la partecipazione civica e promuovere il riuso sociale dei beni confiscati alle mafie. L’accordo mette al centro il ruolo del volontariato come motore di giustizia sociale e di rigenerazione comunitaria.
Tra le azioni previste, un ruolo centrale è dedicato alla valorizzazione dei beni confiscati alle mafie. L’obiettivo è favorirne il riuso sociale attraverso percorsi di progettazione partecipata, coinvolgendo associazioni, enti del terzo settore e cittadini. Csvnet e Libera intendono inoltre promuovere iniziative di formazione e accompagnamento per le realtà che gestiscono questi beni, sostenere le esperienze locali e incoraggiare il protagonismo dei giovani.
I beni confiscati diventeranno così luoghi di cittadinanza attiva, economia sociale e cultura della legalità, veri e propri laboratori di comunità dove il volontariato e l’impegno civile si incontrano. Un altro pilastro dell’intesa è rappresentato dall’educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità, con particolare attenzione alle nuove generazioni. Scuole di partecipazione, campi di volontariato, esperienze territoriali ed eventi nazionali saranno strumenti comuni per offrire ai ragazzi occasioni concrete di impegno e consapevolezza.
L’accordo valorizza in particolare le esperienze di “E!State Liberi!”, i campi estivi sui beni confiscati, e la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Insieme, Csvnet e Libera promuoveranno percorsi di formazione e confronto culturale su come le reti civiche possano contribuire a ricucire legami, rigenerare fiducia e costruire nuove possibilità di convivenza nei territori più fragili. La forza di questa alleanza risiede nella capillarità: i Csv, presenti in ogni provincia italiana, e i presidi di Libera, diffusi in moltissimi territori, costituiscono una rete straordinaria di energie civiche.

