A Pordenone, il 21 marzo 2025, si è celebrata la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle organizzazioni mafiose. Questa giornata ha visto commemorare uomini e donne, tra cui servitori dello Stato, giornalisti e imprenditori, che hanno perso la vita per rimanere fedeli ai principi di giustizia, legalità e libertà. L’evento, giunto alla sua XXVIII edizione, non è solo un momento di ricordo, ma anche un’opportunità per riaffermare il valore della testimonianza di chi ha contrastato il ricatto mafioso. È un invito per le istituzioni e per i cittadini a raccogliere l’eredità di queste vittime e a tradurla in un impegno attivo nella vita quotidiana.
L’assessore regionale alle Infrastrutture ha portato i saluti della Regione Friuli Venezia Giulia, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria, affinché la lotta contro le mafie sia un impegno costante nella costruzione di una società più giusta e libera. È stato evidenziato il ruolo fondamentale delle scuole e delle associazioni nel sensibilizzare i giovani sulla pericolosità delle mafie e sull’importanza dell’impegno civico. Solo attraverso la formazione e l’educazione alla cultura della legalità, si può sperare di estirpare la cultura mafiosa.
Durante l’evento, erano presenti anche diverse scolaresche, a testimoniare l’importanza dell’educazione nella lotta alla mafia. La Regione ha ribadito la necessità di un’azione collettiva e unitaria da parte di tutte le istituzioni per perseguire la legalità senza mai abbassare la guardia.