Sei aziende italiane su dieci stanno rafforzando la loro struttura di cybersecurity istituendo organi di governance dedicati. Questo trend emerge dalla “Global Future of Cyber Survey 2025” di Deloitte, che ha coinvolto oltre 1.200 dirigenti a livello globale, inclusi 54 top manager italiani. Più della metà delle aziende prevede un incremento degli investimenti in cybersecurity nei prossimi due anni, evidenziando una crescente integrazione di questo tema nelle discussioni del consiglio d’amministrazione, che avviene nel 69% dei casi con cadenza almeno mensile.
La cybersecurity è vista non solo come una misura difensiva, ma come un elemento strategico per la competitività. Il 70% degli intervistati italiani esprime fiducia nelle competenze del proprio board riguardo a questioni di sicurezza informatica. Tuttavia, le aziende affrontano sfide come la difficoltà di attrarre e mantenere talenti specializzati.
La relazione tra cybersecurity e cloud è fondamentale: le aziende italiane riconoscono come soluzioni di sicurezza avanzate facilitino la gestione degli ecosistemi cloud. Strategie come il monitoraggio degli ambienti cloud e la gestione degli accessi vengono adottate per garantire resilienza e competitività.
L’emergere di tecnologie come l’intelligenza artificiale presenta sia opportunità che rischi. Sebbene oltre il 90% delle aziende riconosca il potenziale dell’AI per migliorare la risposta alle minacce informatiche, si segnalano anche preoccupazioni riguardo alla governance di queste tecnologie.
Infine, il ruolo del Chief Information Security Officer (CISO) sta guadagnando importanza, poiché diventa un coordinatore chiave tra le varie aree di business, destinato a fornire orientamento strategico in materia di cybersecurity.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: automazione-plus.it
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