Nasce un nuovo centro anti-Schlein con incontri a Milano e Orvieto. A Milano, Ernesto Maria Ruffini ha aperto il dibattito mirando alla creazione di una “maggioranza Ursula” nel centrosinistra, rilevando l’importanza di unire i cattolici. Durante questo incontro, Ruffini ha sottolineato che è necessario attirare elettori piuttosto che concentrarsi solo sui partiti. Ha anche affermato che serve un federatore per costruire alleanze. Candidati suggeriti per questo ruolo includono lui stesso, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’ex premier Paolo Gentiloni.
A Orvieto, il focus era sull’ex premier Paolo Gentiloni, presente per sostenere l’unità dei cattolici nel centrosinistra. Gentiloni, pur ridimensionando le sue ambizioni di leadership, è visto come un potenziale federatore del centro e un promotore di Ruffini. Ha affermato che questi incontri sono un buon segno, evidenziando l’importanza di idee e contributi per ricreare una credibilità nell’alternativa di governo per il centrosinistra.
Il filosofo Massimo Cacciari ha lanciato critiche sui tentativi di ricollocamento interno al Partito Democratico, osservando che la Sinistra è in declino a livello globale e che i militanti ex DC sono consapevoli della necessità di unirsi, sebbene la coalizione risultante possa apparire disomogenea. Cacciari ha anche messo in dubbio l’utilità della figura di Romano Prodi, esprimendo preoccupazione per questioni più urgenti come i conflitti in Gaza e Ucraina.
Il concetto di una “Comunità democratica”, promossa da Ruffini in collaborazione con il nipote del cardinale e Graziano Del Rio, rappresenta un tentativo di formare una nuova alleanza per contrastare la candidatura di Elly Schlein alle prossime politiche. La strategia di Ruffini sembra chiara: unire i cattolici in un campo largo per rafforzare il centrosinistra e sottrarre la leadership a Schlein.
In sintesi, questi incontri a Milano e Orvieto delineano una strategia di riorganizzazione e di potenziale unificazione del centrosinistra italiano, con figure importanti come Gentiloni e Ruffini al centro delle operazioni per costruire un’alternativa credibile e unita contro il fronte avversario.