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giovedì, 12 Dicembre, 2024
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Dal Cordone Ombelicale: Una Nuova Speranza per i Nati Prematuri

Donare il sangue è fondamentale, e accanto alla donazione tradizionale si trova quella di sangue di cordone ombelicale, rimasto nella placenta e nel cordone dopo il parto. Questa forma di donazione consente di utilizzare il sangue per raccogliere cellule staminali ematopoietiche, utili per trapianti in pazienti con malattie ematologiche senza donatore familiare. Inoltre, il sangue di cordone è impiegato per trasfusioni nei neonati prematuri. La professoressa Luciana Teofili, direttrice dell’UOC Emotrasfusione al Policlinico Gemelli, sottolinea l’importanza di questa donazione, poiché i neonati molto prematuri (nati prima della 28esima settimana) hanno necessità di trasfusioni multiple di globuli rossi. Il sangue adulto, per la sua diversa composizione dell’emoglobina rispetto a quella fetale, può provocare effetti negativi nei piccoli pazienti.

L’emoglobina fetale, infatti, ha una maggiore affinità per l’ossigeno rispetto a quella adulta, che potrebbe rilasciarlo in modo eccessivo, causando danni ai tessuti. Negli studi, è emerso che le trasfusioni di globuli rossi da cordone ombelicale possono aumentare i livelli di emoglobina mantenendo alta la quantità di emoglobina fetale. Si è così avviato lo studio multicentrico BORN, con la partecipazione di diverse banche del cordone e unità di terapia intensiva neonatale in cui sono stati coinvolti 146 neonati prematuri.

I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno ha ricevuto sangue adulto, l’altro sangue di cordone. L’obiettivo era monitorare la frequenza di retinopatia severa e l’impatto delle trasfusioni. I risultati preliminari, provenienti da un’analisi intermedia su 58 pazienti, mostrano che le trasfusioni da cordone sono sicure e presentano un minor numero di eventi avversi rispetto alle trasfusioni da sangue adulto, oltre a ridurre l’incidenza di retinopatia severa nei neonati.

La raccolta del sangue di cordone avviene in sala parto e, dopo una serie di analisi, viene preparata per le trasfusioni. Per ampliare l’uso clinico di questa pratica, è cruciale promuovere la donazione del sangue di cordone nelle strutture con terapia intensiva neonatale, coordinandosi con i centri trasfusionali. Le unità idonee potrebbero essere destinate a trasfusioni mentre quelle adatte per trapianto verrebbero inviate alle banche del cordone.

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