Ricapitoliamo: le auto elettriche faticano a vendersi, principalmente a causa dei costi elevati e della mancanza di vantaggi per l’automobilista. Le auto tradizionali, con prezzi esorbitanti e tecnologie complesse, hanno quasi abbandonato il Diesel, ora soggetto a restrizioni da parte delle amministrazioni. Il mercato è stagnante e le case automobilistiche europee presenti iniziano a registrare perdite. Nel frattempo, le aziende cinesi, che hanno assimilato la tecnologia europea per decenni, stanno producendo auto, in particolare elettriche, con maggiore efficienza, realizzando il 90% delle batterie globali. La questione dei diritti dei lavoratori in Cina è trascurata, ma ciò non preoccupa i consumatori che possono risparmiare cifre significative.
I produttori generali sono i più colpiti, poiché si sono sempre concentrati su quantità e rapporto qualità-prezzo. Al contrario, i marchi premium come Audi, BMW e Mercedes continuano a prosperare, poiché il loro consumatore è disposto a spendere di più. Si prevede che la prossima generazione di veicoli sarà sempre più ibrida, per ridurre le emissioni, con una lenta estinzione dei modelli sportivi, rendendo il mercato dell’usato l’unica opzione per chi cerca un’auto divertente. L’attesa è per nuovi modelli di piccole auto elettriche “sotto i 20.000 euro”, come la Volkswagen Id.1 o la nuova Renault Twingo. Resterà da vedere se saranno sufficienti per attrarre i consumatori. Nel frattempo, è possibile animarsi con il nuovo album di figurine F.A.S.T. e iscriversi alla Ferramenta di RollingSteel.it.