sabato, Ottobre 5, 2024
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Dal Libano al Supporto per l’Ucraina: Giorgia Meloni all’Onu Esprime un ‘Bilancio Positivo’

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha fatto il punto sulla sua partecipazione alla 79ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite, rispondendo alle domande dei giornalisti durante una conferenza stampa. Uno dei temi principali affrontati è stata la grave situazione in Libano, con Meloni che ha dichiarato: “Una guerra su larga scala non conviene a nessuno”.

In merito alla riunione sull’Ucraina, che si terrà a New York, Meloni ha comunicato di non poter essere presente di persona, ma di partecipare in collegamento. Ha chiarito che questa non è una scelta “politica”, ma è determinata dall’agenda. L’incontro era inizialmente previsto per quel giorno, ma è stato spostato su richiesta degli Stati Uniti. Nonostante il cambiamento, Meloni ha sottolineato che l’Italia manterrà la sua posizione di supporto all’Ucraina, come evidenziato dal recente incontro con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Meloni ha anche puntualizzato l’importanza di mantenere la chiarezza e la determinazione della posizione italiana nel sostenere l’Ucraina, evitando di “raccontare un’altra storia”. Ha affermato che non si tratta di una questione politica, ma di un valore fondamentale per l’Italia, che viene riconosciuta a livello internazionale per la sua serietà e affidabilità. “L’Italia non cambia posizione quando cambia il vento”, ha aggiunto, rivendicando il riconoscimento da parte della comunità internazionale della coerenza della nostra nazione.

Infine, Meloni ha espresso l’orgoglio che deriva dall’essere considerati un paese serio e affidabile, sottolineando che questo è un motivo di vanto per tutti gli italiani. La sua partecipazione all’Assemblea Generale è stata dunque un’opportunità per ribadire l’impegno dell’Italia nei confronti dell’Ucraina e per affrontare temi internazionali di rilevanza, mantenendo sempre il focus sulla stabilità e sulla pace. Conclude con l’affermazione della necessità di una posizione ferma nei confronti delle crisi globali, evidenziando il ruolo dell’Italia come attore serio e responsabile sulla scena internazionale.

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