In meno di ventiquattr’ore dalla sua elezione, il neopresidente statunitense Donald Trump ha emesso decreti esecutivi per ritirare gli Stati Uniti da importanti accordi internazionali, tra cui l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) e gli Accordi di Parigi sul clima. Durante un discorso alla Capitol One Arena, Trump ha informato le Nazioni Unite delle sue decisioni. La partecipazione degli USA all’OMS risale al 1946, ma Trump aveva già tentato di uscire dall’organismo accusandolo di cattiva gestione della pandemia da Covid-19 nel 2020. Con l’insediamento di Joe Biden, l’uscita era stata sospesa, ma ora Trump ha ripreso il suo piano.
Per quanto riguarda gli Accordi di Parigi, Trump aveva già ritirato gli Stati Uniti nel 2017, mentre Biden aveva successivamente riportato il Paese all’interno del protocollo. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni e adattamento ai cambiamenti climatici proposti nel 2016 sono stati sempre avversati da Trump, che ha minimizzato il rischio del cambiamento climatico.
Inoltre, Trump ha ordinato di esaminare misure di ritorsione contro i Paesi che impongono tasse sulle multinazionali americane, segnando il ritiro dagli accordi fiscali globali dell’OCSE. Questa decisione si allinea con l’allentamento delle normative sulle trivellazioni e sull’estrazione mineraria e l’eliminazione di incentivi per le energie rinnovabili. Dichiarando un’emergenza energetica nazionale, Trump mira a velocizzare i permessi per l’estrazione mineraria. Con il suo programma economico, Trump non esclude ulteriori ritiri da trattati internazionali.