Il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, risponde ai consiglieri comunali dissidenti Valentina Papa e Simone Mistichelli riguardo alla questione del Convitto Delfico alla Cona. Durante la seduta del Consiglio comunale, i due consiglieri avevano richiesto un voto favorevole condizionato, chiedendo impegni specifici da parte della Provincia. D’Angelo sottolinea che tali impegni sono già stati presi formalmente e ripetutamente in precedenza, puntualizzando che la Provincia si impegna a seguire tutte le procedure necessarie per il dissequestro dell’edificio, consentire il rientro degli studenti fino all’inizio dei lavori di ristrutturazione e permettere l’utilizzo della struttura durante l’esecuzione delle opere, se tecnicamente fattibile.
Critica anche l’atteggiamento dei due consiglieri, che si dichiarano indipendenti da gruppi politici ma non hanno esposto le loro posizioni durante il Consiglio, risultando assenti in modo strategico. D’Angelo trova questa condotta poco rispettosa nei confronti dei colleghi e della comunità.
In merito al dissequestro dell’edificio di piazza Dante, il presidente informa di aver ricevuto una delegazione di professionisti per discutere le tempistiche delle procedure in corso. Rifiuta l’idea che ci siano misteri non chiariti, invitando i consiglieri a richiedere le informazioni necessarie.
Conclude esprimendo preoccupazione per le conseguenze di un eventuale non approvazione della costruzione della sede provvisoria del Delfico, evidenziando che ciò non riaprirebbe automaticamente piazza Dante, ma impedirebbe alla comunità scolastica di avere uno spazio per le attività didattiche, aggravando la situazione.