Paolo Sorrentino con “Parthenope”, Andrea Segre con “Berlinguer – La grande ambizione”, Maura Delpero con “Vermiglio” e Valeria Golino con “L’arte della gioia” sono i quattro autori in gara per la 70ª edizione dei David di Donatello, totalizzando quasi sessanta candidature. Segre e Sorrentino ottengono quindici candidature, mentre Golino e Delpero quattordici. Tra i film in gara, “Gloria!” di Margherita Vicario ha ottenuto nove candidature, seguito da “Familia” di Francesco Costabile con otto e “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini con sei. Quest’anno la competizione si focalizza maggiormente sui registi, indipendentemente dal successo commerciale; solo Sorrentino ha incassato oltre sette milioni, mentre “L’arte della gioia” di Golino, presentato al Festival di Cannes, è previsto in cinema e su Sky nel 2024 e 2025.
Nonostante ciò, film come “Diamanti” di Ferzan Ozpetek, sesto incasso dell’anno, e “Il ragazzo dai pantaloni rosa” di Margherita Ferri, che ha ottenuto solo due candidature, sono stati esclusi. Le candidature sono state annunciate a Cinecittà dalla presidente Piera Detassis e da altre figure di spicco. Detassis ha sottolineato che i film candidati hanno dimostrato talenti straordinari, evidenziando una precisa scelta di qualità. La cerimonia di premiazione andrà in onda mercoledì 7 maggio su Rai 1, con la conduzione di Elena Sofia Ricci e Mika, che rilevano il testimone da Carlo Conti.