Intervistato da Repubblica, il ministro della Difesa Guido Crosetto sottolinea l’importanza dell’unità europea dopo i dazi imposti da Donald Trump. Propone che i 27 Paesi europei, in momenti storici, delegano una persona per rappresentarli. Suggerisce che Giorgia Meloni, per il suo rapporto privilegiato con Trump, possa assumere il ruolo di mediatore. Crosetto avverte che il rischio per l’Europa è la possibilità di una divisione interna. Ritiene che Meloni possa essere un canale efficace per affrontare questa situazione difficile, chiarendo che la sua affermazione non è dettata da simpatia o calcoli politici, ma da un autentico desiderio di superare la crisi attuale.
In merito al primo incontro alla Nato con il Segretario alla Difesa americano Pete Hegseth, Crosetto afferma che gli Stati Uniti si aspettano che l’Europa si assuma maggiori responsabilità. Esprime preoccupazione riguardo a un possibile esito negativo del processo di pace in Ucraina, aggiungendo di non poter accettare che né Kiev né l’Europa ne escano vittoriose. Questa situazione, secondo lui, sarebbe dannosa per la Nato, indebolendo le sue fondamenta. Crosetto conclude rimarcando la necessità per l’Europa di agire in modo coeso e strategico, affinché possa affrontare le sfide contemporanee e mantenere la propria integrità e forza.
