Donald Trump sta considerando di esentare temporaneamente le case automobilistiche dai dazi del 25% per consentire loro di adattare le catene di approvvigionamento e trasferire la produzione in Stati Uniti da Canada e Messico. Tuttavia, permangono minacce sui dazi riguardanti chip, farmaci e pomodori messicani, colpiti da un’imposta del 21%. In risposta, la Cina ha bloccato l’export di terre rare.
L’Unione Europea è disponibile a negoziare un accordo equo, includendo la reciprocità con zero tariffe sui beni industriali, come affermato dal commissario europeo al Commercio Marcos Sefcovic, a seguito di un incontro con l’omologo americano. Giorgia Meloni è in contatto con Ursula von der Leyen per il viaggio a Washington.
Nei mercati finanziari, le Borse europee hanno aperto in rialzo, con Milano in crescita del 0,53%. Positiva anche la Borsa di Tokyo, che ha guadagnato lo 0,84%, mentre le piazze cinesi chiudono miste, con Shanghai in aumento dello 0,15% e Shenzhen in calo dello 0,19%. L’aumento di Stellantis, in avvio a Piazza Affari con un balzo del 5%, è stato favorito da notizie su una possibile tregua sui dazi per le auto.
A livello globale, i contratti sul petrolio sono aumentati, così come i prezzi dell’oro. Lo spread tra Btp e Bund ha mostrato un lieve calo. Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha avviato un’indagine sui farmaci e semiconduttori per valutare gli impatti sulla sicurezza nazionale, un passo potenzialmente preparatorio per l’imposizione di nuovi dazi in questo settore.