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sabato, 19 Aprile, 2025
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De Luca contro la Corte Costituzionale

Dopo la bocciatura della legge regionale campana sul terzo mandato da parte della Corte Costituzionale, Vincenzo De Luca ha commentato aspramente la decisione, che considera ingiusta. Il presidente uscente della Regione Campania ha denunciato una “tesi strampalata” che ha lasciato perplessi molti costituzionalisti. La legge approvata nel 2023 dal Consiglio regionale recepiva in ritardo la normativa nazionale del 2004 sui limiti ai mandati, con la tesi campana che il conteggio dei mandati dovesse iniziare solo dall’adozione della norma. Tuttavia, la Consulta ha chiarito che il limite di due mandati è valido indipendentemente dal momento in cui la Regione attua la legge statale.

De Luca ha commentato amaramente che ci sarà molto lavoro per gli imbianchini, poiché occorrerà rimuovere la scritta “La legge è uguale per tutti” dai tribunali. Questa frase riassume la sua posizione: la sentenza sarebbe una violazione del principio di uguaglianza e permetterebbe interpretazioni arbitrarie. La decisione ha anche ripercussioni sul presidente del Veneto, Luca Zaia, in un contesto simile, ma De Luca si è mostrato particolarmente incisivo nel suo attacco, trasformando le sue parole in un’accusa verso l’intero sistema istituzionale.

Con la possibilità di un nuovo mandato ora preclusa, si prospettano nuovi scenari per De Luca, che potrebbe cercare un ruolo di rilievo nella politica nazionale, magari puntando alla segreteria del Partito Democratico. In questo momento, tuttavia, tutto il focus è sul suo attacco alla Consulta.

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