La Lega, rappresentata da Matteo Salvini, chiede all’Italia di abbandonare l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) seguendo l’esempio degli Stati Uniti. Dopo che il presidente Usa, Donald Trump, ha siglato un ordine esecutivo per ritirare il Paese dall’Oms, anche il partito di Salvini ha avanzato questa proposta durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. Hanno partecipato il deputato Alberto Bagnai, il senatore Claudio Borghi e il professor Roy De Vita. Borghi ha annunciato che è stato depositato un emendamento al Milleproroghe che permetterebbe l’uscita immediata dell’Italia dall’Oms, sottolineando l’importanza di un dibattito su questa questione. Ha esortato affinché il disegno di legge venga calendarizzato al più presto, aspettandosi supporto anche da alleati politici.
Borghi ha criticato l’Oms definendola “uno stipendificio” e affermato che, invece di aiutare il mondo, è diventata un centro di potere lontano da interessi nazionali, agendo come “un megafono delle multinazionali del farmaco” e di Bill Gates. La Lega sostiene che i fondi versati all’Oms, circa 100 milioni di euro, dovrebbero essere utilizzati per il Servizio sanitario nazionale o per finanziare iniziative in Africa. Borghi ha suggerito che se l’Italia destinasse il suo contributo direttamente in Africa, ad esempio attraverso i contingenti presenti in Niger, l’impatto sarebbe notevolmente maggiore, evitando di sostenere stipendi elevati di funzionari dell’agenzia.