Detenzione a vita per Raoul Esteban Calderon

I giudici della terza Corte d’Assise di Roma hanno condannato all’ergastolo Raoul Esteban Calderon per l’omicidio dell’ex capo degli Irriducibili della Lazio, Fabrizio Piscitelli, noto come ‘Diabolik’. Il delitto, avvenuto il 7 agosto 2019 al parco degli Acquedotti, non è stato considerato di natura mafiosa dai giudici, che hanno seguito integralmente le tesi dell’accusa della direzione distrettuale antimafia. Si è scoperto che il vero nome dell’assassino, attraverso una rogatoria in Argentina, è Aleandro Musumeci, nato a Buenos Aires nel 1970. La sorella di Piscitelli ha commentato la sentenza, esprimendo delusione per la mancata riconoscenza dell’aggravante mafiosa, sottolineando che suo fratello, pur con un passato criminale, aveva comunque diritto a giustizia. Ella ha ribadito la necessità di una risposta giuridica non solo per la famiglia, ma anche per la società civile. Esprimendo gratitudine verso gli investigatori, ha sottolineato l’importanza di ripulire la città da forme di criminalità, evidenziando il supporto dei Carabinieri e la scelta dei collaboratori di giustizia. La sorella si è augurata che il quadro sui mandanti venga chiarito e che i responsabili affrontino le conseguenze delle loro azioni in carcere. Gli avvocati di Calderon hanno dichiarato la loro convinzione dell’innocenza del loro assistito e hanno annunciato che presenteranno ricorso in Appello, evidenziando la mancanza di prove sull’uso di un’arma rubata nell’omicidio e ritenendo che la verità emergerà nelle motivazioni della sentenza.