In caso di diabete di tipo 2, una dieta a basso contenuto di carboidrati e ricca di proteine ha dimostrato di influenzare positivamente il controllo della glicemia e i livelli di colesterolo, elementi cruciali per la salute cardiovascolare. Questa malattia metabolica, caratterizzata da una gestione alterata degli zuccheri nel sangue, รจ spesso accompagnata da alti livelli di colesterolo LDL, che aumenta il rischio di malattie cardiache.
Tradizionalmente, si raccomandava una dieta ricca di carboidrati complessi e povera di grassi per il diabete di tipo 2. Tuttavia, recenti evidenze scientifiche suggeriscono che ridurre i carboidrati e aumentare l’assunzione di proteine e grassi di qualitร possa fornire benefici superiori. Uno studio condotto presso il Copenhagen University Hospital ha messo a confronto una dieta a basso contenuto di carboidrati e alta in proteine rispetto alla dieta convenzionale per diabetici. I risultati mostrano che coloro che seguivano la dieta a basso contenuto di carboidrati presentavano riduzioni significative delle lipoproteine ricche di trigliceridi, del colesterolo LDL e dellโapolipoproteina B, con un conseguente aumento del colesterolo HDL.
Due gruppi di partecipanti sono stati studiati: uno ha mantenuto il peso (Isoenergetic) e l’altro si รจ concentrato sulla perdita di peso (Hypoenergetic). In entrambi i casi, la dieta a basso contenuto di carboidrati ha mostrato risultati migliori rispetto a quella convenzionale, anche se nel secondo gruppo la perdita di peso ha avuto un impatto maggiore. La dieta a basso contenuto di carboidrati prevede una distribuzione calorica di circa 30% di carboidrati, 30% di proteine e 40% di grassi, in opposizione alla tradizionale ripartizione con il 50% di carboidrati.
Riducendo i carboidrati, il corpo entra in chetosi, utilizzando i grassi come principale fonte di energia, il che aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue. Maggiore assunzione di proteine aiuta a mantenere la massa muscolare e rallenta l’assorbimento degli zuccheri nel sangue. Inoltre, una dieta a basso contenuto di carboidrati si associa a una riduzione del colesterolo LDL e a un aumento dellโHDL, elementi fondamentali per la salute cardiovascolare.
ร importante sottolineare che tale dieta potrebbe non essere adatta a tutti e che la qualitร dei carboidrati รจ determinante; carboidrati complessi e ricchi di fibra sono preferibili rispetto a quelli raffinati. Servono ulteriori ricerche per confermare i risultati e valutarne l’impatto a lungo termine sulla salute cardiovascolare.