(ANSAmed) – TEL AVIV, 14 MAR – Gli Stati Uniti e Israele hanno avviato contatti con funzionari di tre Paesi dell’Africa orientale per discutere il reinsediamento dei palestinesi di Gaza, secondo quanto riportato dai media israeliani e da un report dell’Associated Press. I funzionari hanno rivelato che il Sudan ha rifiutato la proposta, mentre Somalia e Somaliland hanno affermato di non essere a conoscenza della questione, secondo quanto riportato dalla tv Kan.
Il piano, originariamente proposto da Donald Trump, prevede il trasferimento permanente di oltre 2 milioni di residenti di Gaza in altre località. Trump ha avanzato l’idea che gli Stati Uniti possano acquisire il controllo del territorio, supervisionando un lungo processo di bonifica e sviluppando la zona come un progetto immobiliare, trasformando Gaza in una riviera.
La discussione sul reinsediamento pone interrogativi riguardo alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e alle eventuali implicazioni politiche e sociali per i palestinesi. I contatti tra le nazioni coinvolte evidenziano la complessità di gestire la questione del conflitto israelo-palestinese e le sfide nel trovare soluzioni definitive. L’idea di trasformare Gaza in una riviera risuona in un contesto di progetti architettonici e urbanistici ambiziosi, ma suscita anche preoccupazioni tra i rappresentanti palestinesi e le organizzazioni internazionali sui diritti umani.
La situazione rimane delicata e in continua evoluzione, con le autorità di Gaza che si trovano a fronteggiare sfide significative in termini di governance, sicurezza e sviluppo economico.