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domenica, 27 Aprile, 2025
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Dieci indimenticabili intros di basso

La sezione ritmica di una band è cruciale nella composizione di una canzone, soprattutto nelle introduzioni. Tuttavia, non sono molti i brani in cui basso e batteria hanno intro dedicate. Questo articolo propone dieci intro memorabili di basso, evidenziando l’importanza di questo strumento spesso trascurato. La definizione di “intro” qui impiegata si riferisce a una linea che non si ripete nel corso della canzone, ma che apre il brano e crea l’atmosfera. Quindi, molte intro famose legate al basso, come quelle di “Another One Bites the Dust” dei Queen, non sono incluse.

Ci sono però numerosi esempi di canzoni con linee di basso incisive all’inizio, anche se poi ritornano durante il brano, come in “Come Together” dei Beatles o “Money” dei Pink Floyd. Altri esempi degni di nota includono “Schism” dei Tool e “Jerry Was a Race Car Driver” dei Primus. Molti artisti e band dedicano molta attenzione al basso, come i No Means No. Si citano anche brani di virtuosi come Victor Wooten e i Morphine con intro di basso uniche.

Le proposte elencate includono “Come On Come Over” di Jaco Pastorius, “Everybody Dance” degli Chic, “Around the World” dei Red Hot Chili Peppers, “N.I.B.” dei Black Sabbath, e “Heart of the Sunrise” degli Yes, solo per citarne alcuni. Brani come “London Calling” dei Clash e “Under the Sun” di Tal Wilkenfeld mostrano come un’introduzione di basso possa rimanere impressa, contribuendo a definire l’identità della canzone. Questi esempi invitano a riconsiderare il ruolo del basso nella musica rock e oltre.

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