Il tema della sicurezza stradale è nuovamente al centro dell’attenzione in seguito a un grave incidente avvenuto il 22 giugno sulla Direttissima della Mandria, la strada che collega Cafasse e Fiano. Un violento scontro frontale tra una Jeep Renegade e una Renault Kadjar ha provocato tre feriti, di cui una donna versante in gravi condizioni e attualmente ricoverata al CTO di Torino.
Nonostante numerosi appelli e discussioni ufficiali, non sono stati attuati provvedimenti efficaci per garantire la sicurezza lungo questo tratto stradale, riconosciuto da molti come pericoloso per l’alta velocità mantenuta dai veicoli. I cittadini lamentano la mancanza di autovelox e interventi strutturali che potrebbero ridurre il rischio di incidenti.
Le reazioni sui social media sono state identiche, con opinioni discordi tra chi incolpa gli automobilisti e chi argomenta che la responsabilità risiede nel contesto stradale stesso. Il dibattito online è caratterizzato da interventi critici e sarcastici, evidenziando un clima di frustrazione comune tra gli utenti.
Durante i soccorsi, i vigili del fuoco sono intervenuti per liberare la donna intrappolata tra le lamiere, mentre il traffico è rimasto paralizzato per ore. Gli accertamenti sono stati effettuati dai carabinieri di Fiano, ma l’incidente ha riacceso le polemiche su una strada già teatro di numerosi sinistri gravi negli ultimi anni.
Tra il 2018 e il 2022, sulla SP1, che comprende anche questa strada, si sono registrati 108 incidenti, includendo 9 decessi e 138 feriti. Nonostante le promesse di installare autovelox fissi nel 2017, le pratiche burocratiche hanno ostacolato qualsiasi intervento. La situazione rimane immutata, con la comunità che continua a esprimere preoccupazione per la sicurezza su questa arteria.
Rielaborazione: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.giornalelavoce.it