Inaugurata nel gennaio 1995, la Cité de la musique si è arricchita nel gennaio 2015 della Philharmonie de Paris, formando un complesso di edifici contemporanei a Porte de Pantin. Per festeggiare i trent’anni della Cité e i dieci della Philharmonie, è stata organizzata una mostra dedicata alla disco music. L’apertura è avvenuta il 14 febbraio, data che celebra anche il party Love Saves the Day del 1970, considerato l’inizio del clubbing disco a New York. La mostra, dal titolo “Disco. I’m Coming Out”, evidenzia la componente politica di questo genere musicale, richiamando l’attualità delle questioni legate alle minoranze in un contesto dominato da figure come Trump.
Strutturata in quattro parti, la mostra esplora le origini afroamericane della disco, evidenziando le grandi artiste come Donna Summer e Gloria Gaynor, e il loro impatto sui ruoli di genere e sull’emancipazione. La seconda parte analizza il contesto sociale e politico, comprese le lotte per i diritti civili e il femminismo, con particolare riferimento alla rivolta di Stonewall. La terza parte si concentra sui luoghi della disco, dalle discoteche marginali ai grandi club, come il Paradise Garage. Infine, la quarta parte celebra la globalizzazione della disco e il suo ritorno in diverse espressioni musicali.
La mostra omaggia anche l’apporto francese alla cultura disco e riconosce l’importanza dell’Italia nella creazione di tecnologie per le discoteche. Preziosa è la documentazione visiva, arricchita da opere d’arte e una colonna sonora con brani che esaltano le radici afroamericane della disco.