Proteste a Los Angeles e San Francisco: Mobilitati Soldati e Marines
A Los Angeles, sono state mobilitate 2.000 unità della Guardia nazionale e 700 Marines su ordine del presidente Trump, in risposta a due giorni di proteste contro le operazioni dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) contro gli immigrati. Le manifestazioni si sono ampliate a San Francisco, con oltre 150 arresti.
Negli ultimi giorni, ICE ha arrestato circa un centinaio di persone a Los Angeles, città considerata "santuario", dove le leggi limitano la cooperazione con le autorità federali. Tra gli arrestati c’è anche il sindacalista David Huerta, in seguito a un intervento contro un magazzino sospettato di impiegare immigrati illegali, dove le forze sono state accolte da una folla che ha cercato di bloccarne la partenza.
Domenica, la tensione è aumentata, con scontri nel sobborgo di Paramount e tra i manifestanti e la polizia intorno a un centro di detenzione a Los Angeles, dove i partecipanti alla protesta hanno lanciato oggetti e vandalizzato le strutture. La polizia ha represso il raduno dichiarandolo illegale.
Allo stesso tempo, il governatore della California, Gavin Newsom, ha fatto causa al governo federale per l’invio delle truppe, ritenendo che ciò infiammi le tensioni. Questa è la prima volta dal 1965 che la Guardia nazionale viene schierata contro la volontà del governatore.
Trump ha invocato una legge che consente l’uso delle truppe in caso di "ribellione o rischio di ribellione". Tuttavia, esperti legali avanzano dubbi sulla legittimità di tale azione, sottolineando che la Guardia nazionale non può normalmente agire come forza di polizia contro manifestanti pacifici. La situazione rimane tesa, con il dibattito pubblico e legale che si intensifica.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.corriere.it