La Rete degli Studenti Medi ha indetto una mobilitazione per il 14 marzo, in concomitanza con la giornata nazionale del fiocchetto lilla, per richiedere riforme nelle politiche sulla salute mentale. Bianca Piergientili, coordinatrice regionale della rete nel Lazio, ha affermato che “la salute mentale è un diritto, non una questione di soldi” e ha chiesto un supporto psicologico gratuito e accessibile, piuttosto che soluzioni temporanee. Il ministero della Salute ha rilevato un aumento dei disturbi alimentari del 30%-35% a causa della pandemia, con un abbassamento dell’età di insorgenza, specialmente tra le ragazze.
Piergientili ha evidenziato la gravità della situazione, poiché i disturbi alimentari rappresentano la seconda causa di morte tra i giovani. La Rete Studenti Medi aveva già proposto una legge per introdurre sportelli psicologici obbligatori nelle scuole, ma la richiesta è stata trascurata dal governo. Attualmente, un psicologo è disponibile per ogni 25.000 studenti, il che non è sufficiente. La mobilitazione si svolgerà in un contesto di crescente preoccupazione per i disturbi psicologici tra i giovani.
Le politiche attuali, secondo Piergientili, non sono efficaci e i centri di cura per i disturbi alimentari sono sottodonati e chiusi. Si segnala anche una privatizzazione crescente dei servizi di cura, particolarmente nella regione Lazio. Perciò, è necessario trovare soluzioni concrete per garantire un supporto psicologico accessibile a tutti, affermando che la salute mentale deve diventare una priorità. La manifestazione del 14 marzo è un’occasione per chiedere un impegno serio da parte del governo.
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