Domani, mercoledì 5 febbraio, i ministri Matteo Piantedosi e Carlo Nordio informeranno le camere sul caso Almasri, prima alla Camera e poi al Senato, ribadendo l’operato del governo nel difendere la sicurezza nazionale. L’espulsione del generale libico è stata giustificata come necessaria per motivi di sicurezza. Tuttavia, il clima politico rimane teso, con dichiarazioni di politici del Movimento 5 Stelle che chiedono la caduta del governo. I capigruppo della maggioranza preparano interventi in aula, con riferimenti alla strategia di sicurezza nazionale e alla situazione in Libia. Il governo non ha imposto segreti di Stato riguardo al caso, e si attende l’intervento del sottosegretario Mantovano al Copasir.
Durante la conferenza dei capigruppo, sono emerse divergenze sull’approvazione della diretta tv per l’informativa, con l’opposizione che critica il governo per la sua riluttanza. La premier Meloni ha anche denunciato un’inchiesta sui permessi di soggiorno falsi, accusando un sistema che ha alimentato un giro d’affari illecito.
Inoltre, si avvicinano appuntamenti importanti: il 10 febbraio si voterà per una mozione di sfiducia verso il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, e il 13 verrà discusso il voto per i giudici della Consulta. Si prevede un accordo per il quarto giudice, che sarà una donna. Resta invece stagnante la trattativa per la presidenza della Rai. Domani si terrà il voto di fiducia alla Camera sul dl Cultura, mentre al Senato si discuterà la separazione delle carriere in ambito giustizia, con l’intenzione di portare avanti riforme importanti.