Oggi segna il giorno del giuramento di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti, rendendolo il presidente più anziano a occupare questo ruolo a 78 anni. Ha giurato su due Bibbie, una appartenuta ad Abraham Lincoln e un’altra regalata dalla madre. Nel suo discorso d’insediamento, Trump ha annunciato misure severe contro l’immigrazione, definendo i cartelli della droga come organizzazioni terroristiche e dichiarando lo stato di emergenza al confine col Messico per inviare l’esercito. Ha attaccato l’élite corrotta di Washington, riferendosi alla precedente amministrazione Biden, e ha affermato di essere stato “salvato da Dio” per ragioni non specificate, suscitando ovazioni.
Trump ha promesso di mettere gli Stati Uniti al primo posto e di porre fine alla politicizzazione del dipartimento di Giustizia. Ha anche anticipato di firmare ordini che confermano l’esistenza di “due sessi”. Al Capitol, la cerimonia ha visto la presenza di numerosi leader e personaggi pubblici, tra cui Giorgia Meloni e il presidente argentino Javier Milei. Mentre Joe Biden ha lasciato una lettera di buon auspicio per il suo successore, il presidente russo Vladimir Putin ha espresso congratulazioni per l’inaugurazione di Trump.
Il nuovo presidente ha descritto il suo mandato come l’inizio di una “nuova emozionante era di successo nazionale”, promettendo una serie di decreti esecutivi che daranno avvio a un “completo ritorno dell’America”. Il clima durante la cerimonia è stato di entusiasmo e attesa per i cambiamenti promessi.
