Il segretario alla Sanità americano Robert F. Kennedy Jr., dopo controversie legate al suo consiglio di utilizzare la vitamina A per combattere il morbillo, ha dichiarato di voler raccomandare ai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) di abbandonare la fluorazione dell’acqua. L’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (Epa) ha avviato nuove analisi scientifiche sui rischi associati al fluoro, una misura introdotta negli anni ’50 per prevenire la carie. Questa iniziativa coincide con i piani dell’amministrazione Trump di ridurre significativamente il budget dell’Epa e potrebbe comportare il licenziamento di un gran numero di scienziati.
Kennedy ha descritto il fluoro come una “pericolosa neurotossina” e ha sostenuto che è stato associato a gravi problemi di salute, sebbene la comunità scientifica non abbia confermato tali legami a livelli di fluoro raccomandati. Intanto, lo Utah è diventato il primo Stato a vietare l’uso del fluoro nell’acqua potabile, nonostante le preoccupazioni espresse da dentisti e organizzazioni sanitarie riguardo ai potenziali effetti negativi sulla salute delle comunità a basso reddito.
La questione della fluorazione è emersa in un contesto più ampio di attacchi alle politiche scientifiche da parte dell’amministrazione Trump, che ha già portato a tagli significativi nel finanziamento della ricerca e all’abbandono di numerosi programmi scientifici. Questo quadro ha suscitato allarmi, tra cui quelli espressi dalla rivista The Lancet, che ha denunciato l’“attacco indiscriminato” della amministrazione alla salute pubblica e alla ricerca scientifica.
