Il movimento politico Drin Drin, fondato nel luglio 2024 da Alberto Forchielli e Michele Boldrin, sta rapidamente guadagnando consensi in Italia. Cresciuto con 10.000 associati e una serie di incontri pubblici, ha già attirato l’attenzione di partiti tradizionali. Il primo congresso nazionale si terrà in autunno, momento in cui il movimento si strutturerà giuridicamente.
Il Drin Drin punta a coinvolgere i giovani e la società civile, offrendo un’alternativa a chi cerca dialogo al di fuori dei canali politici tradizionali. Tra i suoi aderenti, Alessandra Beretta, 24 anni, sottolinea l’importanza di uno spazio per i giovani, mentre crede che la politica italiana abbia bisogno di un cambio di passo. Oltre alle preoccupazioni politiche, mette in risalto la necessità di una riforma dell’istruzione.
Diego Olivero, 26 anni, racconta come il Drin Drin rappresenti per lui un’opportunità di cambiamento, integrando il pensiero critico nella politica. Per lui, è cruciale promuovere un’azione che restituisca dignità alla politica italiana.
Andrea Baiocco, giovane ricercatore, sottolinea l’importanza dell’innovazione e del capitale umano per il progresso del Paese. Definisce il Drin Drin come un movimento "estremista di centro", capace di portare nuove idee nel dibattito politico.
Infine, Davide Locatelli, studente di matematica, critica l’attuale sistema politico per la sua incapacità di affrontare i problemi strutturali, come la riforma del sistema pensionistico e il debito pubblico. Sostiene che i giovani devono impegnarsi per il cambiamento, evitando di cadere nel tranello del bipolarismo.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.radio5punto9.it