Il 28 aprile, il consiglio comunale di Palazzo San Domenico ha dovuto trattare la crisi politica in atto, ma un problema tecnico ha impedito la diretta della seduta, suscitando preoccupazioni sulla trasparenza dell’amministrazione. Per la validità della sessione era necessaria la presenza di almeno 8 consiglieri, ma la maggioranza contava solo su 8 rappresentanti. Anna Cutrone, della coalizione di ballottaggio, e la consigliera Minerva hanno assistito, permettendo la continuazione dei lavori.
L’ingegnere Antonio Amendolara ha richiamato episodi simili del passato, sottolineando l’importanza di un confronto pubblico sulla politica. Ha chiesto che Cutrone chiarisse la propria posizione riguardo alle responsabilità, in particolare sulla gestione della TARI e sulla mobilità sostenibile. Ha accusato la maggioranza di sottrarsi a tali responsabilità.
In risposta, Cutrone ha scritto una lettera, minimizzando le accuse di Amendolara e affermando che non intende cadere nella sua trappola. Ha enfatizzato la necessità di una politica trasparente e responsabile, rimarcando l’importanza di dare un buon esempio alle nuove generazioni. Ha proseguito affermando che la caduta di un’amministrazione rappresenta sempre una sconfitta per tutti.
Cutrone ha ribadito l’indipendenza delle sue scelte politiche e la sua posizione di opposizione costruttiva, negando alleanze sovversive. Le divergenze tra i politici evidenziano le tensioni in corso e pongono interrogativi sul futuro amministrativo di Palazzo San Domenico, con i cittadini in attesa di risposte e maggiore trasparenza.
Fonte: palolive.it