Continuano in Germania le manifestazioni contro l’AfD e l’estremismo di destra in vista delle elezioni politiche del 23 febbraio. La protesta più significativa si è tenuta al Theresienwiese di Monaco, con circa 200mila partecipanti secondo la polizia. Durante l’evento, molti manifestanti hanno esposto cartelli con slogan come ‘Il razzismo e l’odio non sono un’alternativa’. La manifestazione ha ottenuto il sostegno di diversi gruppi, festival e squadre di calcio, e si è svolta pacificamente. Altre proteste hanno avuto luogo a Hannover, Rostock e in altre città, riflettendo un ampio movimento contro l’AfD.
Le manifestazioni includono anche un’importante protesta avvenuta a Berlino, con circa 160mila persone. Qui, i partecipanti hanno cantato canzoni antifasciste e mostrato striscioni contro l’AfD, esprimendo preoccupazioni per l’estrema destra in Europa e l’elezione di Donald Trump negli Stati Uniti. I manifestanti hanno criticato anche Friedrich Merz, leader del centrodestra e candidato alle elezioni, accusandolo di violare l’impegno di non collaborare con partiti di estrema destra.
Tra i partecipanti si è distinto Albrecht Weinberg, un sopravvissuto all’Olocausto di 99 anni, il quale ha partecipato per protestare contro l’apertura della CDU agli accordi con l’AfD.
A due settimane dal voto, i sondaggi mostrano una leggera flessione dei tre principali partiti. La CDU/CSU rimane in testa con il 29%, seguita dall’AfD con il 21% e dall’SPD con il 16%. I liberali della FDP, intanto, dichiarano di non voler entrare in un governo con i Verdi, ribadendo la loro intenzione di mantenere un ruolo attivo nella politica tedesca.