La US Food and Drug Administration (FDA) ha approvato dupilumab per il trattamento del pemfigoide bolloso (Pb) negli adulti. Questa condizione colpisce principalmente la popolazione anziana e si manifesta con prurito intenso, vesciche, dolori cutanei e arrossamenti. La malattia ha un decorso cronico e può comportare segni di infiammazione di tipo 2.
Le vesciche e l’eruzione cutanea possono insorgere su varie parti del corpo, aumentando il rischio di infezioni e influenzando negativamente la qualità della vita dei pazienti. Le opzioni terapeutiche attualmente disponibili sono limitate e spesso compromettono il sistema immunitario.
Patrick Dunn, direttore esecutivo della International Pemphigus and Pemphigoid Foundation, ha sottolineato che i pazienti affetti, soprattutto anziani, hanno avuto poche possibilità di trattamento e che dupilumab rappresenta un nuovo approccio terapeutico. Alyssa Johnsen, responsabile globale dello sviluppo immunologico e oncologico di Sanofi, ha aggiunto che il farmaco si concentra su due fattori chiave dell’infiammazione di tipo 2, favorendo remissioni durature e riducendo il prurito.
L’approvazione da parte dell’FDA si basa sui risultati di uno studio di Fase 2/3, in cui dupilumab è stato testato rispetto a un placebo. I dati mostrano che il 18,3% dei pazienti ha avuto una remissione sostenuta, superiore al 6,1% nel gruppo placebo, e il 38,3% ha riportato una riduzione significativa del prurito.
Tra gli effetti collaterali più comuni nel gruppo trattato con dupilumab ci sono stati artralgia e congiuntivite. Dupilumab possiede inoltre una designazione di farmaco orfano per questa condizione e la sua approvazione apre la strada alla sua introduzione in altri mercati, inclusi Europa, Giappone e Cina.