Il Gruppo Hera è una multiutility che ha fatto della gestione dei rifiuti un servizio ad alto valore aggiunto e a basso impatto ambientale. In un Paese che esporta oltre 5,5 milioni di tonnellate di rifiuti industriali all’anno a causa della mancanza di impianti per trattarli, il Gruppo Hera è riuscito a ridurre al 2% la frazione di rifiuti in discarica sui territori serviti.
La controllata Herambiente è stata protagonista di un percorso di acquisizioni e integrazioni che le ha consentito di trattare qualsiasi tipologia di rifiuto con oltre 90 impianti all’avanguardia e 2.300 tecnici specializzati. Herambiente è nata nel 2009 e ha fatto un salto di scala a partire dal 2017 con l’acquisizione di diverse società specializzate nel trattamento di rifiuti speciali, bonifiche e decomissioning.
Il Gruppo Hera offre un servizio di gestione end-to-end dei rifiuti per oltre 6.400 clienti industriali, tra cui marchi come Barilla, Ducati e Nestlé. Ha lanciato diversi progetti e partnership, come CircularYard, una newco realizzata con Fincantieri per gestire e valorizzare scarti di costruzione navale, e l’impianto Fib3R di Imola, il primo in Europa per il recupero di fibra di carbonio da scarti industriali.
Il Gruppo Hera ha investito 750 milioni di euro in dieci anni per potenziare il parco impiantistico e arrivare alla piena valorizzazione dei rifiuti. Gli investimenti non si fermano, con progetti come l’upgrade dei termovalorizzatori e degli impianti di selezione e compostaggio, e il potenziamento delle filiere per il riciclo, come il nuovo impianto per le plastiche rigide a Modena e il raddoppiamento della capacità di rigenerare il polietilene a Borgolavezzaro.

