Il Grand Egyptian Museum a Giza, costruito all’ombra delle tre celebri piramidi, sarà il museo più grande del mondo dedicato a una singola civiltà. Il progetto è costato un miliardo di dollari e ha richiesto oltre trent’anni per essere definito e costruito. Il museo sarà il sito archeologico più grande al mondo e fornirà ai visitatori la possibilità di visitare il polo museale più grande al mondo dedicato a una singola civiltà.
La struttura avrà oltre quattrocentosettantamila metri quadri di spazi espositivi per una collezione di cinquantamila reperti provenienti dal vecchio museo del Cairo e da varie esposizioni della capitale e dell’intero paese. Saranno presenti anche spazi dedicati a mostre temporanee e un percorso per i più piccoli. Tra i reperti più impressionanti ci sono una statua di oltre ottantatré tonnellate del faraone Ramesses II e i resti della barca reale del faraone Khulu.
L’obiettivo del progetto è quello di far ripartire il turismo in Egitto, che vive una profonda flessione di presenze da oltre un decennio. Il museo è stato pensato per la Gen Z e posizionato strategicamente di fronte alle piramidi, con l’obiettivo di attrarre tra i quindicimila e i ventimila visitatori al giorno. Una parte del museo è già visitabile da qualche mese, ma dopo l’inaugurazione sarà possibile esplorarlo nella sua interezza. L’inaugurazione è stata ritardata a causa di problemi organizzativi e della situazione geopolitica regionale.

