Un sondaggio IPSOS sulle prossime elezioni regionali, pubblicato dal Corriere del Mezzogiorno, rivela un trend chiaro sul possibile vincitore e una preoccupante astensionismo stimato al 57%. Ciò significherebbe che solo il 43% degli aventi diritto al voto in Puglia si recherà alle urne.
Se le previsioni del sondaggio fossero confermate, sia i vincitori che i vinti dovrebbero fare valutazioni insieme ai loro partiti e movimenti, poiché il dato sarebbe veramente clamoroso. La disaffezione al voto e il disinteresse alla politica hanno radici profonde nella società contemporanea e hanno responsabilità definite.
Il trasformismo e l’esercizio del potere basato sul raggiungimento del governo a tutti i costi sono alcune delle ragioni della reazione di una parte di elettorato esigente che non si reca alle urne. Inoltre, il partito degli amministratori ha dato il colpo mortale all’autorevolezza dei partiti maggiori, escludendo le voci utili al dibattito e alla creazione di idee.
Queste condizioni concorrono all’allontanamento dei cittadini dai seggi elettorali e dalle sedi dei partiti, sempre più chiuse a beneficio delle “botteghe” dei candidati. I sondaggi danno il segnale di allarme per una situazione che potrebbe peggiorare. L’elezione a sindaco di New York di Zohran Mamdani, un giovane musulmano nato in Uganda, dà speranza perché ha impostato la sua campagna elettorale sulla sfida alle élite e l’inclusione sociale.

