Venezia è una città complessa, composta da 44 comuni, cinque grandi aree e un territorio vasto. I candidati consiglieri regionali del Veneziano hanno iniziato le loro campagne elettorali, concentrandosi non solo nelle aree vicine alla loro residenza o alle zone di provenienza politica, ma anche in luoghi più distanti, considerando la possibilità di raccogliere voti in tutta la Città Metropolitana.
Il territorio del Veneziano è diversificato, con zone come la Riviera del Brenta, il Miranese e il Veneto Orientale, ciascuna con un proprio tessuto economico e una propria storia. La composizione delle liste elettorali è determinata dal peso politico dei movimenti e delle singole candidature nei diversi territori.
I tre maggiori partiti delle due coalizioni, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia per Alberto Stefani e Pd, Alleanza Verdi Sinistra e Movimento Cinque Stelle per Giovanni Manildo, hanno concentrato la loro attenzione su zone dove l’elettorato a loro sostegno è più forte. Il centrosinistra ha puntato sul capoluogo, dove Pd, Avs e M5S presentano 12 candidati nati e conosciuti in questo bacino, mentre il centrodestra ha puntato più sul litorale.
A livello di macroarea, il Veneto Orientale è il grande contenitore di candidature, con 22 comuni. Su San Donà di Piave ci sono Francesca Zaccariotto, Silvia Susanna e Gianluca Forcolin, mentre per il centrosinistra ci sono Enrico Franchin, Davide Simonella e Valentina Marcon. Nel Portogruarese ci sono Irina Drigo, Erica Chinellato e Michele Lipani, mentre nel bacino elettorale del litorale fanno riferimento Francesco Calzavara e Lucas Pavanetto.
Marcon presenta due candidati, Matteo Romanello e Margherita Lachin, mentre è più nutrito il confronto numerico tra la zona della Riviera del Brenta e quella del Miranese. Dalla Riviera arrivano Gabriele Bolzoni, Roberta Vianello, Lorenzo Zaramella, Chiara Cazzagon e Francesca Bressanin, oltre Michele Gatti. Nel Miranese, area più ristretta rispetto alla precedente, Alessandra Dini, Martina Vesnaver, Andrea Tomaello, Francesca Scatto, Matteo Baldan e Giovanni Marchese.
