Domani, i cittadini di New York eleggeranno il loro nuovo sindaco, con i seggi aperti dalle 6 alle 21. I cittadini possono già votare tramite il metodo dell’early voting, utilizzato da più di 700mila newyorkesi.
Gli occhi sono puntati sul 34enne democratico socialista Zohran Mamdani, già deputato dell’assemblea del Queens, che si sfida contro l’ex governatore democratico Andrew Cuomo e l’outsider repubblicano Curtis Silwa.
Dopo un comizio ad East Harlem, Mamdani ha ricevuto una chiamata dall’ex presidente Barack Obama, che ha elogiato la sua campagna e si è offerto come “cassa di risonanza” nel caso in cui vincesse le elezioni. La telefonata, privata e durata circa 30 minuti, è stata riportata dal New York Times.
I due hanno parlato delle sfide legate alla nuova amministrazione e alla creazione di un apparato in grado di realizzare il programma di Mamdani per l’accessibilità economica della città. Obama ha definito la campagna di Mamdani “quasi senza errori” e ha detto che “è stato impressionante seguire la sua campagna”.
Mamdani gode del forte sostegno dell’ala progressista del Partito democratico, quella di Bernie Sanders e Alexandra Ocasio-Cortez. “Il mondo intero ha gli occhi puntati su ciò che accadrà qui” ha detto Sanders durante un comizio con il candidato sindaco.
Il presidente Donald Trump ha minacciato di nuovo il taglio dei fondi federali e l’invio degli agenti della Guardia nazionale e dell’anti-immigrazione Ice. Nonostante ciò, Mamdani rimane in vantaggio secondo tutti i principali sondaggi, riflesso di una voglia di cambiamento all’interno del partito democratico stesso e di un potenziale ringiovanimento della sua leadership.

