Roma, 19 giugno 2025 – Le elezioni regionali si terranno in autunno, scongiurando l’ipotesi di un rinvio legato alla legge che consentirebbe il terzo mandato ai governatori. Diverse regioni non hanno dato il consenso necessario per posticipare il voto alla primavera del 2026. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani (FdI), ha sottolineato l’urgenza di una decisione, dato il termine imminente per presentare emendamenti al disegno di legge sulla composizione dei consigli regionali.
Il partito di Forza Italia, attraverso Antonio Tajani, ha confermato la sua opposizione al terzo mandato, menzionando che ogni discussione in merito deve avere scambi significativi. La Lega aspira a inserire la modifica per permettere a Luca Zaia in Veneto e Vincenzo De Luca in Campania di ricandidarsi. Un possibile compromesso potrebbe includere il discorso sul taglio dell’Irpef, mentre sul tema dello “Ius Italiae” (cittadinanza dopo dieci anni di scuola), la sua accettazione da parte di FdI e Lega sarebbe vista come una retrocessione rispetto agli impegni presi con gli elettori.
Inoltre, la riforma della legge elettorale, in discussione tra Giorgia Meloni e Elly Schlein, sta prendendo forma, ma il processo è complesso e potrebbe allungare i tempi. La premier ha anche avviato trattative per allargare la maggioranza, cercando di coinvolgere partiti come la Sudtiroler Volkspartei. Il dialogo tra Meloni, Tajani e Matteo Salvini è previsto entro martedì, ma ogni eventuale intesa dovrà essere raggiunta in tempi ristretti.
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