Sabato 16 marzo, una valanga si è staccata a Forcella Giau, nel comune di San Vito di Cadore, intorno alle 13. L’incidente ha coinvolto tre scialpinisti a quota 2.300 metri, mentre un quarto membro del gruppo ha dato l’allerta e ha cercato di salvare i compagni sepolti sotto la neve. Sono stati estratti dalla slavina Elisa De Nardi, 40 anni, e Abel Ayala Anchundia, 38 anni; entrambi sono stati trovati in arresto cardiaco e successivamente sono deceduti in ospedale. Un terzo scialpinista, Andrea De Nardi, è stato ritrovato con una caviglia rotta ma è riuscito a sopravvivere.
Le operazioni di salvataggio sono state complicate da fattori meteorologici sfavorevoli, che hanno ritardato l’arrivo degli elicotteri e hanno reso difficile il lavoro dei soccorritori. Nonostante la valanga fosse di piccole dimensioni, si sospetta che sia stata innescata da sciatori, violando il divieto di sci fuoripista. I soccorritori, tra cui il soccorso alpino e la Guardia di finanza, sono intervenuti con circa 50 unità e diverse elicotteri, nonostante la nuvolosità variabile che ha ostacolato le operazioni.
Entrambe le vittime erano in gravissime condizioni di ipotermia al momento del recupero e, sebbene sia stata attivata la circolazione extracorporea per stabilizzarli, non hanno superato la notte. Le operazioni di soccorso dei diversi gruppi di soccorso alpino della zona sono state coordinate per cercare di raggiungere tempestivamente le aree colpite. Si raccomanda particolare attenzione per chi pratica sport in montagna e l’importanza di rispettare le segnalazioni sulle piste da sci.