La deputata di Sinistra italiana, Elisabetta Piccolotti, si è sfogata in TV dopo giorni di polemiche riguardanti la sua auto, una Tesla, e quella di Nicola Fratoianni. In un’intervista con Massimo Gramellini, Piccolotti ha espresso incredulità per l’attenzione che ricevono le auto rispetto ai problemi più gravi del mondo. Ha ipotizzato che ci sia un’intenzione di danneggiare l’immagine della sinistra, che sta portando avanti battaglie contro le armi, per i salari e per la transizione ecologica.
Durante la trasmissione “In Altre Parole” su La7, Piccolotti ha spiegato la scelta della sua auto, sottolineando che, da quando è diventata parlamentare, percorre circa 40.000 km all’anno per il suo lavoro e desiderava un’auto elettrica per motivi ecologici. Ha esaminato diverse opzioni e ha trovato che la Tesla fosse quella con la maggiore autonomia a un costo inferiore, pur ritenendola sicura. Ha specificato che l’acquisto della Tesla è avvenuto prima che Elon Musk si impegnasse in politica con Donald Trump, e il suo punto di vista è chiaro: «Tornando indietro non la ricomprerei», ha ammesso con un sorriso.
Attualmente, Piccolotti ha deciso di utilizzare mezzi pubblici per partecipare a manifestazioni, come quella di Roma per l’Europa e la pace, mentre la Tesla rimane ferma a Foligno, in attesa di essere venduta.
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